mercoledì 22 aprile 2015

Sempre più difficile la situazione africana

Burundi. I soldati americani abbandonano il paese per paura di un imminente genocidio.

20 apr
Ricevo notizie da varie fonti che i soldati americani e olandesi, incaricati alla formazione dei militari burundesi impegnati nella missione di pace ONU in Somalia, hanno sospeso le attività per delle ragioni “ufficiali” di congedo. In realtà al deteriorarsi della situazione politica e della sicurezza nel paese.
L’ex leader del partito al potere CNDD-FDD, Hussein Fadjabu (recentemente fuggito dalla pringione) ha confermato un piano di genocidio preparato dal Presidente Nkurunziza in collaborazione con le Interahamwe – FDLR (terroristi ruandesi) che sono nel paese e stanno addestrando le milizie burundesi Imbonerakure alla “gestione” del genocidio.
La sospensione delle attività da parte dei soldati americani e olandesi è un segno che qualcosa di molto grave sta per accadere nel paese. Come è un segno dell’ipocrisia occidentale. Invece di evacuare il paese non sarebbe meglio che i soldati americani e olandesi combattessero al fianco delle forze burundesi democratiche per impedire l’orribile crimine contro l’umanità. La tragedia del Rwanda 1994 è destinata a ripetersi. Le sole potenze determinate ad impedire il genocidio in questo momento sono il Rwanda e l’Uganda.
Fulvio Beltrami
Uganda, Kampala
@Fulviobeltrami

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