martedì 12 novembre 2013

Rifiuti: acqua tossica nel Napoletano

Sequestrati a Caivano pozzi per l'irrigazione e terreni dove si coltivano molte verdure



Rifiuti: acqua tossica nel Napoletano
Acqua contaminata dai veleni vicino ai campi di zucchine, broccoli, cicoria e altri ortaggi. La procura di Napoli che indaga sui rifiuti tossici nella cosiddetta 'Terra dei Fuochi' ha messo sotto sequestro 13 pozzi per l'irrigazione e 15 fondi agricoli a Caivano, nella provincia partenopea, per una superficie di 43 ettari.
Dalle analisi sui campioni di acqua prelevati sono emerse quantità oltre i limiti di legge di sostanze nocive per l'ambiente e la salute: manganese, solfati, arsenico, fluoruri e cloroformio: questa sostanza, altamente cancerogena, era presente oltre 100 volte il massimo consentito.
Le analisi ora andranno avanti, per capire l'origine dell'inquinamento della falda acquifera. Le verdure prodotte dalle 13 aziende agricole che coltivano sui terreni sequestrati non saranno messe in vendita.

Nessun commento:

Posta un commento