lunedì 3 ottobre 2011

POVERA GRECIA

Grecia - Fonte diretta: da questa mattina i trasporti in Grecia sono fermi, il paese è al collasso, i dipendenti pretestano contro il taglio del personale e degli stipendi.

Grecia: nuove agitazioni nei trasporti pubblici messi in atto su richiesta della Troika. Fino alle 17.00 sarà sospeso il servizio pubblico, le strade si stanno riempendo di manifestanti, la città di Atene è blindata. Nel pomeriggio sono previste le riunioni delle principali sigle sindacali per stilare un piano di protesta contro il Governo. Mercoledì 5 ottobre il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha proclamato uno sciopero a cui si aggregheranno il trasporto aereo. Sarà impossibile raggiungere la Grecia, sono annullati tutti i voli da e per la Grecia. Un paese che diventa sempre più consapevole, lo si percepisce tra i giovani universitari i quali stanno valutando di abbandonare il Paese. Ormai la Grecia non ha più futuro. Le strade sono piene di banchetti improvvisati dove è facile trovare oggetti in oro venduti al prezzo dell'acquirente, in questa fase ci sono molti russi che speculano sulle disgrazie altrui comprano tutto l'oro che trovano, che molti sono costretti a vendere per poter unire il pranzo con la cena.
In alcuni locali si trovano sempre più spesso affissi numeri telefonici di donne disponibili. Parlando con professionisti italiani che hanno attività in Grecia, abbiamo conosciuto un aspetto che mai avremmo voluto sentire. La crisi sta colpendo anche la prostituzione stradale, i clienti diiminuiscono e le professioniste del piacere raccolto il gruzzolo messo da parte, non nelle banche, tornano nei loro paesi di origine. Il "mercato" lasciato libero è preso d'assalto da "casalinghe disperate" e "studentesse" che si improvvisano mercenarie per necessità, si prostituiscono per pochi euro pur di chiudere la prestazione. Nessuna è disposta a parlare hanno una dignità da preservare, sono per lo più dipendenti pubbliche, insegnanti, impiegate, casalinghe e studentesse anche molto giovani, che con gli ultimi tagli imposti dalla Troika non riescono più ad andare avanti. Molte ricorrono al mestiere più antico del mondo in gran segreto altre dopo averne discusso con i propri coniugi. Ti prende un groppo sentire queste storie, un Paese che è stato culla della Storia oggi non è in grado di poter far fronte ai servizi essenziali. Basta osservare la TV o leggere qualche giornale per rendersi conto in che situazione ci troviamo.
Tutto ciò è molto triste, chi di noi non ricorda la Grecia del divertimento, della spensieratezza, del mare azzurro, delle piccole case dei pescatori in piccole isole da sogno.
Oggi tutto ciò è solo un ricordo, speriamo di svegliarci presto e dire a noi stessi è stato solo un sogno un brutto sogno, ma sappiamo che non è così.
A cura della redazione estera dei Popolari Glocalizzati

Nessun commento:

Posta un commento